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Ambienti domestici per una migliore qualità della vita 4° parte

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Criteri per la progettazione e l’adattamento degli ambienti domestici per una migliore qualità della vita delle persone con demenza

4° parte

E’ utile rammentare che nei servizi la riduzione degli interventi contenitivi e della
sedazione farmacologica costituisce un utile indicatore della qualità dell’ambiente
protesico creato.
E’ importante altresì sottolineare che alcuni accorgimenti finalizzati a garantire
protezione e sicurezza al soggetto demente possono risultare parzialmente o in toto
limitativi delle autonomie residue di altri anziani non dementi; tale aspetto è
particolarmente delicato in servizi a utenza mista.
Inoltre, alcune delle soluzioni da adottare nei servizi per garantire la sicurezza del
malato (soprattutto in relazione ai tentativi di fuga e all’utilizzo delle scale in soggetti
con vagabondaggio) vanno ottimizzate per non risultare in parziale contrasto con le
normative in vigore relative alla presenza di vie di fuga obbligatorie, di porte
antipanico, di porte tagliafuoco, ecc.; le soluzioni suggerite andranno quindi
concordate con i locali Comandi dei Vigili del Fuoco.
Alcuni ausili per l’orientamento che consentono il riconoscimento del malato
(fotografie, nomi o altro) collocati in spazi di fruizione comune possono porsi in
contrasto con la legge sulla privacy.
E’ pertanto opportuno che i gestori dei servizi si attengano alle norme ed a prassi
operative conformi alla legge di tutela della privacy e consultino i familiari di
riferimento dei malati per concordare con gli stessi l’utilizzo di tali ausili per
l’orientamento.
Poiché l’adattamento dell’ambiente è in funzione di compenso dei deficit del soggetto
demente ne consegue che per dementi non compromessi in modo significativo dal
punto di vista cognitivo e comportamentale e con lievi fenomeni dispercettivi
dell’ambiente le soluzioni ambientali utilizzate per i non dementi risulteranno fruibili;
per dementi con gravi problematiche comportamentali associate a significativi deficit
cognitivi e a gravi fenomeni dispercettivi dello spazio andranno adottate soluzioni più
radicali e spesso tendenti a garantire soprattutto un elevato livello di protezione e una
bassa stimolazione sensoriale.

Si pone quindi l’accento sul fatto che una volta individuate soluzioni architettoniche

volte a tutelare soprattutto la fascia più fragile dei soggetti dementi è compito dei gestori

del servizio individuare l’utenza più idoneaad abitare quegli spazi e a usufruire di quegli accorgimenti.
Infine va sottolineato come sia importante, per alzare il livello di qualità
dell’intervento rivolto ai soggetti dementi, che i servizi per anziani riadattino gli
ambienti di vita destinati anche ai malati di demenza adottando almeno gli
accorgimenti ritenuti NECESSARI per ridurre al minimo i disagi provocati
dall’ambiente su questa tipologia di malati.
Tali adattamenti costituiscono una necessità indispensabile perché un servizio sia
posto nella condizione di accudire l’utenza demente, fornendo risposte coerenti ai
bisogni.
L’obiettivo delle indicazioni date è pertanto quello di migliorare nei servizi per
anziani l’ambiente in funzione dei bisogni dei dementi senza prevedere per questo la
creazione di servizi specialistici o nuclei differenziati, se non nei limiti delle
sperimentazioni previste dal Progetto regionale demenze.
Per ogni tipologia di servizio verranno esaminate in dettaglio cinque macroaree :
Sicurezze
Ausili per l’orientamento
Spazi
Arredi
Tecnologie particolari
Per ogni macroarea verranno indicati gli accorgimenti ritenuti:
NECESSARI per ridurre al minimo il disagio provocato dall’ambiente nei soggetti
dementi;

AUSPICABILI per trasformare l’ambiente in protesi che minimizzi i deficit degli
stessi;
FORTEMENTE CONSIGLIATI (per le strutture di nuova realizzazione) per
garantire il miglior ambiente possibile.
I suggerimenti sono stati formulati secondo un criterio di gradualità, criterio da
seguire anche nella definizione degli accorgimenti e delle soluzioni da adottare.
La trattazione riguarderà sia i servizi residenziali e semiresidenziali esistenti e da
riadattare, sia quelli di nuova costruzione; entrambe le tipologie di servizi sono
caratterizzate da una utenza mista (dementi e non dementi).

1.2 INDICAZIONI UTILI PER CHI?

Questo documento non è né vuole essere un manuale per i progettisti, bensì vuole
fornire criteri ed indicazioni utili a tutti coloro che sono chiamati ad assicurare le
migliori condizioni di vita possibili per i pazienti dementi.
L’obiettivo di fondo è quello di suscitare una “competente attenzione” all’importanza
dell’ambiente nell’equilibrio e qualità della vita dei pazienti affetti da demenza,
indicando le domande e gli interrogativi da porsi, proponendo alcune possibili
soluzioni, nella convinzione che tali suggerimenti vanno adattati alle specifiche
situazioni e non possono, allo stato attuale delle conoscenze, che essere considerate
acquisizioni provvisorie e parziali.
Il documento è pertanto rivolto a diversi interlocutori:
ai familiari, ai quali fornisce utili indicazioni e suggerimenti
• per adattare l’ambiente domestico
• per accrescere la consapevolezza della opportunità di inserire il
proprio familiare colpito da demenza in servizi semiresidenziali e
residenziali adeguati dal punto di vista ambientale;
agli operatori ed ai responsabili tecnici dei servizi semiresidenziali e residenziali
• per valutare l’adeguatezza ambientale dei servizi
• per individuare le aree maggiormente critiche da modificare per
rendere l’ambiente più sicuro ed adatto anche ai pazienti dementi;
• per evitare errori nella dislocazione di arredi ed attrezzature
• per proporre/adottare piccoli ma significativi miglioramenti;
agli amministratori/gestori dei servizi, previa attenta esplicitazione della specifica
struttura/servizio e delle caratteristiche dell’utenza,
• per valutare con maggiore consapevolezza le priorità di intervento
e/o le richieste/opportunità di intervento per adattare strutture già
esistenti;
• per esprimere con chiarezza, in caso di nuove realizzazioni, i risultati
finali e gli obiettivi che debbono guidare i progettisti;
per i progettisti/direttori dei lavori,
• per garantire una progettazione degli adattamenti delle strutture
esistenti e delle nuove realizzazioni orientata ai bisogni ed alle
condizioni effettive dei pazienti dementi. L’attenzione ai particolari
costruttivi e realizzativi influenza in modo decisivo il risultato finale.
Ciò motiva una competente attenzione anche da parte dei tecnici
professionisti che svolgono la funzione di direzione lavori.
Il documento evidenzia i risultati da assicurare, lasciando ai progettisti
l’identificazione delle scelte (progettuali, tecnologiche e impiantistiche) più adeguate
al contesto per la soluzione, in senso protesico, dei problemi evidenziati.

 

Continua…

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